Francesca Lolli & Bruno Bigoni (Italia)

Durata: 54′ 00 ”

Tre donne, di Sylvia Plath è un poema a tre voci, concepito originariamente come radio-dramma. Le tre voci che appartengono a tre donne accomunate dalla medesima esperienza di maternità, parlano ma non rispondono l’una all’altra. Il dialogo non è tra loro, ma fra ognuna e la propria coscienza, alternandosi in un racconto confessione della propria esperienza.
La prima voce è quella di una casalinga che desidera e ha un figlio. È la storia apparentemente più felice, più naturale e semplice, ma si adombra anch’essa inevitabilmente, di sottili paure.
La seconda voce è quella di un’impiegata. Attende il figlio che desidera, ma che perde, questa come altre volte. Il ritorno a casa e il rifugio nel lavoro non rimargineranno la ferita e la sensazione di anormalità e incapacità.
La terza voce è quella di una studentessa che rifiuta l’idea della maternità, ma che tuttavia porta a termine la gravidanza, per poi abbandonarne il frutto. Anche per lei il ritorno alla vita di tutti i giorni è difficile e la serenità difficilmente riconquistabile.

 

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