Orla Connoly & Jens Weber (Germania)

Durata: 1 26′ 50″

Il fotografo di architettura Jens Weber e il fotografo ritrattista Orla Connolly, hanno unito le forze con il compositore Wolfram Oettl, per creare un film documentario non narrativo, inerente l’architettura.

Sette architetti internazionali, Hans Engel, John Pawson, Wilhelm Huber, Frank Lattke, Alen Jasarevic, Staab Architecs e Christoph Mäckler sono stati incaricati dalla Fondazione Siegfried und Elfriede Denzel, di costruire sette cappelle lungo le piste ciclabili della Valle del Danubio Svevo.

Questo film è un meticoloso studio visivo di queste cappelle. Un’osservazione delle qualità intrinseche dell’architettura e di come le strutture suscitano reazioni da parte delle persone e della natura nell’area circostante. L’estetica del film è definita dalla precisa composizione di ogni fotogramma. L’obiettivo principale è l’architettura, che consente l’osservazione passiva di interazioni intermittenti e casuali tra le persone, la natura e le strutture, osservando le complessità del processo di pensiero umano e dei microeventi – in cui le persone passano rapidamente da pensieri pratici per cercare di comprendere la struttura, a momenti esistenziali transitori. Questi momenti – banali, subliminali, spirituali e persino divertenti – sono esaltati, data la gravità, apparendo persino surreali, attraverso l’accompagnamento della musica meditativa minimalista.

La musica viene eseguita su un fortepiano appositamente accordato in quella che è nota come “intonazione naturale”. Le frequenze sfruttate in tale accordatura, si basano su rapporti di numeri interi secondo un principio matematico implementato da Pitagora in filosofia, e sperimentate in ambito teologico e in teoria musicale, come rappresentazione dell’armonia cosmica.

L’estetica del film si distingue per le sequenze lunghe, sulla traccia di un cinema di sospensione, in armonia con la musica, e generando nello spettatore uno stato simile alla trance.