(Iran) di Mohammad K. Alavi, cat. Film d’arte
Per aver raccontato con perizia e poesia una microstoria di solitudine e strenua sopravvivenza con la pregiata disinvoltura stilistica tipica del cinema iraniano, in un contesto interpretato da una bellissima fotografia. Il silenzio in cui la protagonista è immersa diventa sempre più assordante fino a farla scivolare, passo dopo passo, in un surreale rapporto con uno spaventapasseri in cui finalmente immedesimarsi. In questo epilogo il silenzio scompare e lascia il posto al suono meraviglioso di una tromba.