Mohammad K. Alavi (Repubblica Islamica dell’Iran)
Durata: 12′ 45″
Una giovane donna vive su una collina lontana dalla città. Solo e in silenzio. Coltiva e porta i suoi prodotti in città su una vecchia moto. Sulla via del ritorno, uno spaventapasseri attira la sua attenzione. La donna torna a casa ma non riesce a uscire dalla mente dello spaventapasseri. Si alza nel cuore della notte e cammina nel buio. La mattina dopo, lo spaventapasseri è a casa della donna. La donna non è più sola. Cambia l’aspetto dello spaventapasseri e gli conferisce un aspetto femminile. Il rapporto della donna con lo spaventapasseri si approfondisce gradualmente. Un giorno la donna torna a casa. Quando apre la porta, uno spaventapasseri gli cade in faccia e la ferisce. La donna butta fuori di casa lo spaventapasseri e piange sola e affranta. La mattina dopo i campi, le strade e le case sono vuote e silenziose. Nel mezzo di una risaia, una donna è in piedi con una camicia da spaventapasseri e un cappello con le braccia tese. Fermo e immobile, come uno spaventapasseri.
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