Autore: Manfredi Lucibello
Tempo: 01:11:00
Dicembre 2000. Il celebre fotografo Oliviero Toscani accetta l’invito del critico d’arte Giancarlo Politi a curare una sezione della prima edizione della Biennale di Tirana. Il fotografo presenta quattro artisti scandalosi, autori di opere scomode, inappropriate, persino immorali: Dimitri Bioy, pedofilo; Marcello Gavotta, pornografo; Bola Equa, attivista ricercato dal governo nigeriano; e Hamid Picardo, fotografo ufficiale di Bin Laden. Questo è solo l’inizio di quella che passerà alla storia come una delle più grandi bufale della storia dell’arte contemporanea. Ora che i crimini sono prescritti, i protagonisti possono finalmente dire la verità.
December 2000. The famous photographer Oliviero Toscani accepts an invitation from the art critic Giancarlo Politi to curate a section of the first edition of the Tirana Biennial. The photographer presents four scandalous artists, authors of works that are uncomfortable, inappropriate, even immoral: Dimitri Bioy, a paedophile; Marcello Gavotta, a pornographer; Bola Equa, an activist wanted by the Nigerian government; and Hamid Picardo, Bin Laden’s official photographer. This is just the beginning of what will go down as one of the biggest hoaxes in contemporary art history. Now that the crimes are time-barred, the protagonists can finally tell the truth.

GRAN PREMIO DI ASOLO AL MIGLIOR FILM IN CONCORSO
MOTIVAZIONE / MOTIVATION
Il Gran Premio di Asolo al miglior film in concorso va, nel 2025, a Il complotto di Tirana di Manfredi Lucibello. Un documentario ricco di giochi finzionali che risponde alla sfida di ricostruire, nello stile di un’indagine poliziesca dai risvolti grotteschi, una delle piú colossali frodi artistiche di sempre, mettendo per altro
in luce la sostanziale ciarlataneria del “sistema dell’arte”. E che ha il merito di farlo tramite una serie di paradossi metalinguistici e ironici degni della migliore docufiction internazionale.
The Asolo Grand Prix for best film in competition, in 2025, goes to Il complotto di Tirana by Manfredi Lucibello. A documentary full of fictional games that responds to the challenge of reconstructing, in the style of a police investigation with grotesque implications, one of the most colossal artistic frauds of all time, while also shedding light on the substantial charlatanism of the “art system”.
And it has the merit of doing so through a series of metalinguistic and ironic paradoxes worthy of the best international docufiction.
Sandro Sproccati