Autore: Slawomir Milewski
Tempo: 00:20:00
Come Shine si addentra nelle profondità del ventre oscuro del cinema. Riecheggia le sfumature atmosferiche del classico film noir, creando una narrazione avvincente che è allo stesso tempo inquietante e intrigante. Questo film intreccia in modo intricato diversi elementi: le realtà grottesche del commento sociale, la bellezza inquietante della poesia di William Blake The Tyger, l’energia vibrante degli artisti di flamenco e la bizzarra aggiunta di un mostro simile a un puffo. Inoltre, si addentra in complessi temi cinematografici che circondano i disturbi di personalità, tra cui il narcisismo e il disturbo borderline di personalità. La regia visionaria di Milewski invita gli spettatori in una realtà alterata in cui il familiare diventa distorto e il grottesco è esaltato. Come Shine è più di un semplice film; è un viaggio nell’angolo più oscuro della psiche umana, offrendo un’esplorazione surreale che supera i limiti, sfidando la narrazione convenzionale.
Come Shine delves into the depths of the dark underbelly of cinema. It echoes the atmospheric nuances of classic film noir, creating a gripping narrative that is both disturbing and intriguing. This film intricately interweaves diverse elements: the grotesque realities of social commentary, the haunting beauty of William Blake’s poem The Tyger, the vibrant energy of flamenco performers, and the bizarre addition of a Smurf-like monster. It also delves into complex cinematic themes surrounding personality disorders, including narcissism and borderline personality disorder. Milewski’s visionary direction invites viewers into an altered reality where the familiar becomes distorted and the grotesque is glorified. Come Shine is more than just a film; it is a journey into the darkest corner of the human psyche, offering a surreal exploration that pushes boundaries, challenging conventional storytelling.
premio: MIGLIOR COLONNA SONORA
MOTIVAZIONE / MOTIVATION
Le volute di un quartetto d’archi ruotano a spirale all’interno di una coreografia surreale; lo stesso tema al pianoforte si
trasforma in una sonata malinconica e minimale, sottolineando incroci e contorsioni di corpi sullo sfondo di panorami che da urbani si fanno campestri e poi insieme industriali e rupestri; slanci di cori si insinuano nelle trame dei gesti sospesi a
mezz’aria e delle parole declamate dagli attori. Con questa tessitura musicale finissima, che si insinua nello sguardo e
nella mente di chi assiste all’opera, la cinematografia corporea e surreale di Milewski sale alla dimensione di domanda
sul significato del vivere: una danza immobile, erotica e drammatica in cui il corpo è ancora simbolo di una richiesta
di verità. Pertanto, il Premio per la miglior colonna sonora va a Giovanni Spinelli, per le musiche di Come Shine, di Slavomir Milewski (Regno Unito).
The spirals of a string quartet rotate in a spiral within a surreal choreography; the same theme on the piano is transformed into a melancholic and minimal sonata, emphasizing the crossings and contortions of bodies against the background of panoramas that from urban become rural and then at the same time industrial and rupestrian; Outbursts of choruses creep into the textures of gestures suspended in mid-air and words declaimed by the actors. With this very fine musical texture, which creeps into the gaze and mind of those who attend the opera, Milewski’s corporeal and surreal cinematography rises to the dimension of a question about the meaning of life: a motionless, erotic and dramatic dance in which the body is still a symbol of a request for truth. The Award for the Best Soundtrack goes to Giovanni Spinelli, for the music of Slavomir Milewski’s Come Shine, (United Kingdom).
Giancarlo Onorato