Autore: Markku Hakala, Mari Kaki
Tempo: 01:11:00
I personaggi del film sono persi. Non sanno, ma cercano di apparire come se lo sapessero. Il luogo del non sapere è scomodo e spaventoso. C’è un salto nel vuoto da fare. Per lo spettatore questo è possibile solo se si sente al sicuro con il film. Ciò pone un’asticella elevata per il regista. Devono essere abbastanza coraggiosi da fare il salto per primi. Altrimenti il pubblico non seguirà.
Siamo riusciti a farlo? Ti senti sicuro con il film?
The characters of the film are lost. They do not know, but they attempt to appear as if they do. The place of not-knowing is uncomfortable and scary. There is a leap of faith to be taken. For the viewer this is possible only if they feel safe with the film. That sets a high bar for the film maker. They need to be brave enough to make the leap first. Or else the audience will not follow.
Have we been able to? Do you feel safe with the film?
premio: FILM D’ARTE LUNGOMETRAGGIO
MOTIVAZIONE / MOTIVATION
Misterioso, suggestivo, elenco di quadri-scenari, silenti e ammantati di un morbido bianco e nero. Tali quadri divengono
altrettanti messaggi, staccati ma segretamente comunicanti gli uni con gli altri. L’opera possiede la sottile tensione del sospeso, del gesto minimo e dell’attesa, capace di rendere potente l’enigma dell’esistenza in un mondo straniante, senza tempo, segnato da situazioni culmine, cariche di enigma e di un’inquietudine estesa al quotidiano, in cui persino passare attraverso la propria alienazione diviene un esperimento necessario per vivere. Il Premio per la miglior opera in concorso della sezione film d’Arte, categoria lungometraggi, va a Giant’s Kettle, di Marku Hakala e Mari Kaki, Finlandia.
Mysterious, suggestive, a list of painting-scenarios, silent and cloaked in soft black and white. These paintings become so many messages, detached but secretly communicating with each other. The work possesses the subtle tension of the suspended, the minimal gesture and the waiting, capable of making powerful the enigma of existence in an alienating, timeless world, marked by culminating situations, full of enigma and a restlessness extended to everyday life, in which even passing through one’s own alienation becomes a necessary experiment for living. The Award for the Best Work in Competition of the Art Film Section, feature film, goes to Giant’s Kettle, by Marku Hakala and Mari Kaki, Finland.
Giancarlo Onorato