Art Film, voglia di musica

IL FESTIVAL

Sono aperte le iscrizioni per partecipare alla 36esima edizione di Asolo Art Film Festival, il concorso internazionale di film sull’arte, ma anche la più antica rassegna al mondo dedicata ai rapporti tra il cinema e le arti.

Tante le novità del festival internazionale di Film sull’Arte che tornerà dal 4 al 10 giugno nella città dei cento orizzonti, sia per premiare i migliori film nelle varie categorie del concorso, sia per trasmettere stimoli al pubblico proiettando corti e lungo metraggi che raccontano le nuove tendenze dell’arte e della società nel mondo.

LA NOVITÀ

Erede del prestigioso festival fondato nel 1973 da Flavia Paulon e da sempre attento a documentare i più recenti fermenti nell’ambito della ricerca sui linguaggi video, il concorso quest’anno prevede una nuova sezione dedicata ai video musicali, che si inserisce all’interno della storica categoria “Nuove Visioni”, a cui potranno concorrere tutti i cortometraggi che esplorino inedite vie di narrazione e riflessione sull’arte attraverso l’immagine. Dai nuovi video musicali a quelli d’animazioni alla videoarte. Immancabile la categoria Film sull’Arte per i migliori film internazionali ispirati all’arte in tutte le sue forme, dalla pittura alla street art. E, tra le novità, la valorizzazione dei lavori delle Scuole di Cinema internazionali, a cui l’associazione Asolo Art Film Festival, nata nella primavera del 2017, ha deciso di dedicare per la prima volta un’intera sezione, con tutte le categorie.

«Una scelta determinata dalla volontà di offrire un’adeguata visibilità ai lavori dei più giovani film-maker e proporre un’anteprima delle energie creative che attraversano la nostra epoca», spiega Annamaria Sartor, responsabile organizzativa del festival.

IL PREMIO

Il festival cresce e si allarga, dopo la scomparsa del patron Attilio Zamperoni, grande promotore culturale venuto a mancare nel giugno 2016. Ma non dimentica di tributare onore all’anima del Festival. Così, dopo il premio conferito a settembre per la prima volta all’imprenditore sociale Franco Antonello, nel settembre del 2018 il festival tornerà a consegnare il premio Attilio Zamperoni ad una personalità veneta che sia distinta per impegno nel mondo sociale e culturale, con coraggio, facendo la differenza e lasciando un segno. Era lui, Zamperoni, il responsabile artistico del Festival, supportato da Luciano Zaccaria.

«Quest’anno ciascuna delle tre sezioni sarà affidata a un responsabile artistico di fama», annuncia Chiara Marin, curatrice artistica del Festival.

LE RASSSEGNE

Accanto al concorso, sono previste diverse rassegne, dai “Panorami”, dedicata ai capolavori della cinematografia artistica, spesso in prima italiana, alla rassegna “Bricsart”. Un viaggio nella cinematografia e l’arte dei paesi Brics e di altre nazioni emergenti. «Vorremo dare vita, tra le novità, anche ad una rassegna sui mash up, che cioè mettono insieme frammenti di più video, seguendo una delle tendenze più in voga nei linguaggio dei video», sottolinea Marin. «Stiamo ora provvedendo all’esposizione della mediateca del Festival, che ora non ha una collocazione stabile, negli spazi del Convento dei Santi Pietro e Paolo, concessi come sede per il Festival dal patron della Pro Gest Bruno Zago», aggiunge la Sartor.

«Puntiamo ad organizzare proiezioni di film della rassegna History da febbraio, con cadenza mensile, fino all’inizio del Festival».

Un modo per rendere fruibile il Convento, facendolo vivere con la cultura e rispettando il vincolo di destinazione culturale.info@asoloartfilfestival.com 

MariaChiara Pellizzari