Autore: Mehrdad Moheb Alizadeh
Tempo: 00:17:38
Il film Yellow Red racconta alcune delle crisi delle società attuali, tra cui confusione, divisione di classe, malattie mentali e l’accumulo di spazzatura puzzolente ai margini degli insediamenti umani. Dove il personaggio principale del film convive con gli animali che vivono nella discarica e con le persone marginali e stravaganti. Ma una notte, a causa di un incidente, il corso della sua vita cambia.
Yellow Red film narrates some of the crises of the current societies, including confusion, class divide, mental illnesses and the accumulation of stinking garbage at the edge of human settlements. Where the main character of the film coexists with the animals who live in the garbage dump and the marginal and quirky people. But one night, due to an accident, the course of his life changes.
premio: ESPRESSIONI PRIME
OTIVAZIONE / MOTIVATION
Un uomo emarginato dalla società “sopravvive” nel mondo alternativo da lui stesso creato che si svela allo spettatore
attraverso le lenti gialle e rosse dei suoi occhiali. La sua “realtà”, nello svolgersi del soggetto, arriverà a scontrarsi brutalmente con il mondo “esterno”. Mehrdad Moheb Alizadeh comunica in modo incisivo la presenza di queste due realtà attraverso l’uso di soggettive e una fotografia minimale e coerente con il soggetto. Il regista ha inoltre intrecciato elementi, sonori e visivi, appartenenti alla realtà sensoriale con elementi immaginifici: molto spesso capovolgendoli. L’originalità del progetto si trova nello scambio di immagini che crea deumanizzando l’uomo e rendendo vivo ciò che è artificiale. Per queste ragioni gli viene conferito il Premio espressioni prime.
A man marginalized by society “survives” in the alternative world he himself created that reveals itself to the viewer through the yellow and red lenses of his glasses. His “reality”, as the subject unfolds, will come to brutally clash with the “outside” world. Mehrdad Moheb Alizadeh communicates incisively the presence of these two realities through the use of subjective shots and minimal photography that is consistent with the subject. The director has also intertwined elements, both sound and visual, belonging to sensory reality with imaginative elements: very often reversing them. The originality of the project lies in the exchange of images that it creates by dehumanizing man and making what is artificial alive. For these reasons he was awarded the Premio Espressioni Prime.
Alessio Nardin